MA VE LO RICORDATE L’ODORE DEL CASTROL TTS?

Ve lo ricordate l’odore del Castrol TTS?

Io sì.

Avevo 16 anni. Come credo molti di voi. E una 125 con il miscelatore.

Non mettevamo la miscela, ma la super, come “i grandi”. E l’olio a parte.

Avevamo i nostri olii, per i due tempi.

E ciascuno aveva il proprio. E giù a discutere sulle prestazioni, con litigate che neanche per il calcio o per le ragazzine.

I motori sono motori. Sono una cosa seria.

Poi c’era lui. Il principe. Il TTS.

Si sentiva quell’odore forte, pungente, rimanere nell’aria dopo che il fortunato possessore di qualche missile terra-terra a due ruote (andavano le Cagiva, le Gilera, le Aprilia, e solo dopo le giapponesi) passava per la strada sgasando.

O andava a tutta velocità sul rettilineo, spalmato sul serbatoio, a vedere quanto la lancetta del tachimetro andasse a fondo scala.

Ma, soprattutto, quell’odore mi ricorda che avevo sedici anni.

Sedici anni, una valigia di sogni e gli occhi pieni di speranza.

E spensieratezza, e gite marinando la scuola, e pomeriggi passati ad esplorare paeselli.

O con la ragazzina avvinghiata, che acceleravi per farla stringere di più. E lei, con quella scusa, ci stava. Ma era una scusa.

Adesso ho qualche anno in più.

Abbiamo tutti qualche anno in più.

Qualcuno le due ruote le ha ancora, qualcun altro le ha comprate ai figli.

E ci pensa, che assieme a quella libertà, a quei sogni, ora urla PIANO, VAI PIANO, STAI ATTENTO!!!

Ma lo urla sempre ad un tono un tantino più in basso. Perché ora il TTS ha un erede, l’Edge Power 1. Ma in fondo l’anima è quella.

Anche chi guida le due ruote non si chiama proprio come noi.

Ma anche lui è un nostro erede.

E quell’odore nell’aria profuma sempre di libertà, e gli avvertimenti è il caso di urlarli sussurrando.