NON SIAMO I SOLI A PENSARE CHE LA REVISIONE SIA UTILE

Riportiamo una lettera a Quattroruote (Ottobre 2020) di un responsabile tecnico di un centro revisioni. Dirvi che condividiamo ogni parola significa che ci mettiamo perfettamente nei panni di chi ha un’azienda, ma anche di chi sta su strada. E ci teniamo soprattutto alla sicurezza.

REVISIONI FACILI? COLPE DA CONDIVIDERE

Il responsabile di un centro del Modenese ammette le scorrettezze di molti suoi colleghi. Ma accusa anche gli automobilisti, non consapevoli di quanto importante sia per la sicurezza stradale un’auto in perfetta efficienza.

Sono il responsabile tecnico di un centro revisioni in provincia di Modena. Leggendo l’articolo sui controlli facili su Quattroruote di Luglio, non posso che darvi ragione, ma ci sono molti aspetti che non avete valutato.
I clienti non hanno rispetto per chi fa questo lavoro, la revisione è vista come una cosa inutile, una tassa da cui non si può scappare. In Italia non si ha un’idea precisa della sicurezza stradale. C’è chi si presenta con le gomme lisce, ma sostiene che “tanto vanno ancora bene per qualche mese”. Ho dovuto litigare anche per una lampadina da 1 euro (montaggio compreso). Tutti i giorni ci sono discussioni e se respingo qualcuno, in un altro centro è tutto regolare. E poi, le auto. Ce ne sono alcune che quando parte la ventola, la luminosità dei fari diminuisce a vista d’occhio. Perché una vettura d’epoca deve rispettare la stessa normativa di una attuale? Dovremmo bocciarle tutte? Per non parlare dei parametri antinquinamento! E il numero di telaio?
Io lo controllo sempre, ma non è normale che in molte auto sia nascosto in posizioni assurde.
Infine, la nostra attività. Sapete quanto costa l’attrezzatura? Mi si è rotto il calibratore del fonometro (tempo di utilizzo giornaliero più o meno dieci secondi), la ditta che fa assistenza ce lo spediva nuovo (perché ripararlo costa di più) per soli 1400 euro più Iva. Peccato che su Amazon lo vendano a 90 euro. Iva e spedizione in giornata comprese. Invece di insistere sugli aiuti alle concessionarie, criticando sempre il governo (che comunque ha le sue colpe), proviamo a puntare sulla sicurezza stradale, sul fatto che ogni parte dell’auto deve essere perfettamente funzionante, che le gomme sono la cosa più importante, che comprare ricambi su internet non è conveniente per nessuno. La maggior parte degli automobilisti non sa o non vuole capire quanto sia importante la manutenzione della propria vettura.
E mi piacerebbe che sentiate anche l’altra campana: non soltanto quella dell’automobilista, ma anche il pensiero e i problemi dei centri revisione, dei gommisti e dei meccanici.
Sandro Mazzini
Vignola (MO)